IL PERCORSO CREATIVO

Osservo i dettagli, cerco il punto di vista, cerco i giusti colori e la luce poi… farà il resto.

Una storia, un luogo, una persona, un’oggetto e persino un’idea è come un puzzle, è fatta di tanti tasselli e da un percorso che li ha uniti.

Il mio compito, la mia sfida, è riuscire a connettermi, capire chi o cosa voglio rappresentare, riuscire a dare una concretezza visuale ed emotiva autentica che possa arrivare e creare empatia in chi la storia poi la ascolterà.

PERCHè STORYTELLER E NON FOTOGRAFA O VIDEOGRAFA?

Perché va di moda!!!

Battute a parte, quando voglio realizzare una foto o un video, cosi come quando mi viene chiesto di raccontare e valorizzare un prodotto, un servizio o un’azienda IO RACCONTO, lo faccio da sempre ed è la parte più stimolante e che più amo del mio lavoro.

La sfida è quella di costruire contenuti visuali narrativi in grado di rendere e far scoprire la storia ed i valori di ciò che raccontano. Un compito forse ambizioso ma che ha un fascino incredibile e soprattutto un’efficacia straordinaria.

Questo per me vuol dire fare STORYTELLING.

COSA SONO I CONTENUTI VISUALI?

Ci sono diversi motivi per cui preferisco parlare di CONTENUTI VISUALI e non più solo di foto o video.
Dal punto di vista creativo i confini dei diversi linguaggi sono stretti e  riduttivi rispetto alla possibilità di spaziare con tecniche e linguaggi di volta in volta maggiormente funzionale al tipo di messaggio che si vuole creare.

Dal punto di vista commerciale la questione è ancora più netta almeno per 4 motivi:

  1. Sono tanti e diversi tra loro i media in cui i contenuti vengono “consumati”
  2. Occorre emergere nel marasma di contenuti che quotidianamente ci bombardano
  3. C’è la necessità di produrre materiale sempre nuovo, accattivante e coerente con il nostro racconto
  4. E’ importante garantire costi sostenibili