Mostra Collettivo Stenopeiche a Fotografia Europea

Nei ricordi d’infanzia di molti reggiani c’è la visita ai musei, l’odore particolare che si sente entrando, tutti quei vasi, gli animali sconosciuti e minacciosi; ma il ricordo ricorrente è “il Capodoglio”, soprattutto l’occhio vitreo altezza bimbo.

Cosi abbiamo immaginato di liberarli tutti, di farli uscire, ma dove andrebbero? Ovviamente il Capodoglio nel Crostolo, i pinguini, le gru, l’orso, a passeggio o affacciati alle finestre della città, Reggio Emilia, che finalmente diventa anche loro. La zebra, animale impegnato è in visita alla Biennale di Venezia, le scimmie impiccione saltano sui pallettes, le giraffe sono andate lontane, a Berlino dove hanno incontrato una strana giraffa fatta di mattoncini. Gli occhi del Re Leone spuntano dai fossi delle campagne di Massenzatico. Il gabbiano ed il pipistrello sono qui vicino, nella camera oscura.

Liberiamo la fantasia forse potremo incontrarne qualcuno…

Dove andrebbero l’orso, le scimmie, i serpenti, il leone, la zebra e gli altri animali se fuggissero dal Museo Spallanzani? Vivrebbero con noi, sarebbero presenze comuni. Il loro quotidiano sarebbe noioso, ordinario o folle come il nostro? Forse, la loro presenza arricchirebbe le nostre vite.

Collettivo Stenopeiche

Ilaria Arpaia, Barbara Avagliano, Cristina Bertolani, Lucia Levrini, AnnaRita Mantovani, Jessica Morelli, Elisa Pellacani, Laura Sassi

Il collettivo nasce nel 2015 dalla sperimentazione ‘Fotografia Stenopeica anno zero’, utilizzando scatole dalle forme e tipologie più svariate.  Le immagini, molto suggestive, riguardavano quartieri e zone diverse del nostro territorio, è stata editata una piccola e importante pubblicazione. Altri lavori del gruppo: Viaggi Paralleli, Alla Luce.