La Londra che ti aspetti…

Ho visto Londra la prima volta esattamente 30 anni fa. Fu il mio primo viaggio all’estero, il mio primo volo. Londra fu il mio primo viaggio quasi sola, di giorno sola alla scoperta della città e la sera mi incontravo con un’amica a Londra da qualche settimana per un corso d’Inglese. Il mio inglese era davvero rudimentale, ricordo che arrivai in un giorno di sciopero della Tube, arrivare all’ostello dove avevo prenotato un letto fu un’impresa. Mi fermavo, chiedevo informazioni sul Bus da prendere ma appena i londinesi aprivano bocca un fiume di suoni incomprensibili mi arrivavano addosso. Fu un esperienza forte, bella e particolare! Di fronte a me una Londra che non tradì mai le aspettative.

Dopo 30 anni è più normale quello che vivi visitando Londra,  ma allora per me, era incredibile. La sua multirazzialità balzava agli occhi ancor più che a Parigi.
Sono tornata in questi anni almeno 4 o 5 volte, come tutte le metropoli e capitali Europee sono luoghi che vanno vissuti e visitati il più possibile, sono le finestre su e del mondo, piene di stimoli emotivi, visivi, culturali, luoghi in cui è bello ritornare.

In questi giorni, in questo periodo Londra sta soffrendo, è davvero un anno difficile per questa città a partire dalla Brexit che i londinesi non volevano, gli attentati, i grattacieli che bruciano…

L’ultimo mio viaggio Londinese risale a poco più di un anno fa, le immagini che vedete fanno parte del progetto Doppi Esposti che ho già presentato e realizzato su New York. Immagini complesse, spesso post-prodotte, in questo caso non sempre, che raccontano la Londra che ti aspetti, la Londra dei contrasti, della regina e dei Punk del mercato di Camden Town, degli arabi ricchi che fanno incetta di grandi firme, le ragazzine semi nude in fila per la discoteca o le mogli velate del giovane ragazzo mussulmano.

Londra è tutto questo e lo è da tanto, forse da sempre.

Doppi esposti – Londra vuole essere il mio omaggio a questa città.