Sapete cos’è davvero l’Intelligenza Artificiale? Vi è capitato di averci a che fare? Di provarla?
Beh! se pensate non sia successo vi sbagliate sicuramente.

Ormai l’intelligenza artificiale è utilizzata in ogni applicazione, ogni strumento o servizio che utilizziamo quotidianamente. Ora però sta succedendo qualcosa, l’incredibile evoluzione di questa tecnologia sta andando velocissima, i risultati che ottiene sono in tutti i campi impensabili sino a pochi mesi fa e saranno presumibilmente incredibili nei prossimi mesi, anzi nelle prossime settimane.

Come tutte le rivoluzioni, perchè di questo si tratta, qualcuno ne è affascinato, altri spaventati ne negano addirittura l’identità, la moralità. E’ sempre stato cosi! Nel 1839 quando i pittori si sentirono minacciati dalla fotografia appena inventata ( non c’ero ma cosi dicono 😉), nel finire degli anni anni 80 con l’avvento della fotografia digitale si gridò allo scandalo perchè quella non era fotografia, ero una giovane fotografa, forse questo insieme alla mia curiosità mi aiutò a comprenderne le potenzialità ma ricordo bene il dramma per molti colleghi.

Adesso è arrivata l’Intelligenza Artificiale nella fotografia con risultati straordinari, e questo sicuramente provocherà, anzi sta già provocando, una nuova e grande rivoluzione nel mondo della fotografia, della comunicazione e dell’arte.

UN NUOVO AFFASCINANTE VIAGGIO

È così!! Sono partita per un nuovo affascinante “viaggio” alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale applicata all’arte e all’immagine.
Ancora una volta la mia curiosità e quella molla che scatta di fronte a fenomeni che capisci essere importanti e di fronte ai quali inizialmente ti senti smarrita.
Non sto esaltando questa tecnologia a scapito della fotografia “tradizionale”, il mio non è un giudizio di merito ne tantomeno etico e solo la voglia di capire, sperimentare e “dominare” un nuovo strumento, comprenderne il linguaggio che già sta cambiando l’estetica visiva della comunicazione e dell’arte.

Quello che vi propongo qui è uno dei primissimi progetti fatti sperimentando l’AI di Midjourney,

LA SERRA DELLE MAGIE

Il 17 agosto del 2017, ero a Palermo di fronte ad una vecchia e affascinante serra, tornata a casa scrissi un piccola storia che da allora è sempre rimasta nel cassetto. Giocando e sperimentando l’AI ho deciso che era il momento di tirarla fuori, visualizzarla e condividerla.

” Dietro il vetro sporco della Serra la ragazza si muoveva con movimenti meticolosi, osservava, ripuliva e spesso parlava con quei vasi come fossero piccole creature. Passava ore là dentro, si svegliava la mattina e correva nella Serra, spesso dimenticandosi perfino di vestirsi.

Entrava con indosso la sua camicia da notte, richiudeva la porta a chiave ed il suo volto cambiava espressione come avesse finalmente ritrovato qualcuno o qualcosa. Non si sapeva davvero cosa facesse nella Serra ma ne usciva rigenerata. Nessun altro poteva entrare, osservando da fuori si scorgevano alcune piante ma niente di sorprendente, niente in grado di dare una spiegazione a questo suo comportamento, eppure lei era li che viveva la sua vera vita.

Charlotte era una bellissima ragazza, un viso perfetto, la pelle liscia, capelli lunghi ed occhi castani, il suo sguardo sempre altrove. Quando capitava di essere guardati da quegli splendidi occhi si aveva la sensazione di essere invisibili, lei non vedeva chi aveva davanti guardava sempre oltre, in un luogo solo suo. Non era un’espressione dura la sua, solo incredibilmente assente.

In paese tutti facevano le congetture più strane su quello che realmente accadesse dentro quella Serra. Nessuno aveva il coraggio di avvicinare Charlotte e chiederle cosa coltivasse, alcuni ne avevano addirittura paura. I più temerari tentarono più volte di sbirciare di nascosto dai vetri sporchi ma mai nulla di diverso di quello che può esserci in una vecchia Serra fu notato…”

Una storia sospesa quella di Charlotte, quando la scrissi pensai che sarebbe stato bello che altri la continuassero…

chissà se averla tirata fuori dal cassetto permetterà di trovare chi ha voglia di continuarla? Sarebbe bello!  ( si accettano volontari 😉)

Fascino ma anche soggezione sino ad arrivare ad un misto di paura è questo che provo di fronte ad una Serra come questa. Agatha Christie e Nero Wolf, questi luoghi custodiscono storie, intrighi e segreti, qui nascono forme di vita che crescono, prendono forma, sbocciano in esemplari fantastici e muoiono. Qui l’uomo addomestica la natura come fosse un creatore o magari dalla natura stessa verrà sopraffatto….

Forse ho solo visto troppi film, oppure la mia totale mancanza di pollice verde ma le Serre sono bellissime!